Sorse nel VII secolo un castello longobardo, su preesistenze di età romana (presumibilmente una fattoria come si evince dalla cella vinaria in Palazzo Pretorio), conteso con i Bizantini.
Il castello di Anghiari, ricordato per la prima volta in un documento del 1048, fu dapprima sottoposto alla consorteria longobarda dei conti di Galbino e Montedoglio e nel 1104 il luogo venne donato da Bernardino di Sidonia, signore di Anghiari, ai Camaldolesi con l’obbligo di fondarvi un’abbazia: il monastero di San Bartolomeo apostolo. Intorno ad esso, in seguito, si sviluppò il centro abitato.
Anghiari e’ inserito tra i borghi più belli d’Italia, paese Bandiera arancione e Città Slow (città del buon vivere). La fama di Anghiari nasce dal fatto di essere stata teatro della battaglia combattuta nell’anno 1440 tra i Fiorentini e i Milanesi e in seguito dipinta da Leonardo da Vinci
Principali luoghi d’interesse
- Badia di San Bartolomeo
- Cappella della Misericordia
- Cappella di Santa Maria Maddalena
- Chiesa della Croce
- Chiesa di Sant’Agostino
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie
- Chiesa di Santo Stefano
- Tempio votivo dei Caduti
- Santuario della Madonna del Carmine al Combarbio
- Cenacolo di Montauto (ex convento Cappuccini)
- Palazzo Pretorio
- Palazzo Marzocco
- Palazzo Corsi: è un grande complesso settecentesco (1777-1794), oggi sede della biblioteca comunale di Anghiari, dell’Archivio storico e dell’ufficio turistico.
- Castello di Montauto
- Villa La Barbolana
- Castello di Galbino
- Castello di Sorci