Oltre ai resti del castello, chiamato Castel Leone, Montemignaio vanta una pieve che è uno dei più notevoli edifici romanici del Casentino, però con la presenza di alcuni elementi goticizzanti. Sembra che la costruzione sia stata iniziata per interessamento della Contessa Matilde e ampliata e portata a termine all’ inizio del XIII secolo dai Conti Guidi. Il grosso campanile fa poi pensare che originariamente, per lo meno la parte inferiore, sia stata parte di una torre di avvistamento longobarda (gardingo).
Il paese è costituito da diciannove borgate sparse a semicerchio attorno alla pieve di Santa Maria e distribuite a varie altezze di qua e di la del torrente Scheggia tanto che quelle a Nord sono chiamate “Solatio”, perche nell’arco della giornata hanno molte ore di insolazione, quelle a sud che a causa della posizione della montagna le ore di sole sono minori, vengono chiamate “Bacìo “ ( Termine ancora oggi molto usato che significa “dove non batte mai il sole” la parola bacìo deriva dal latino “opacivus- ombroso”). In complesso Montemignaio è un bellissimo paese immerso in una vegetazione lussureggiante a quota media di 900 m slm. All’inizio del 1900, lo scritture Luigi Turchi scriveva nel suo libro “Montemignaio in Casentino “ che “…Montemignaio offre tutto l’incanto della natura e l’aspetto di un vero villaggio svizzero”, mentre Carlo Beni nella sua “Guida del Casentino” del 1883, scriveva di Montemignaio come “dimora estiva piacevolissima, già conosciuta e apprezzata per l’amenità dei luoghi…” >>>>
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