La prima traccia nelle cronache del castello, costruito nel Medioevo, risale al 1191. L’edificio è stato ristrutturato a partire dal 1274 per volontà del conte Simone Guidi e di suo figlio Guido. Il castello è stato teatro di un avvenimento storico: l’11 giugno 1289, davanti al monumento, si è svolta la battaglia di Campaldino. Incerta la paternità dell’edificio: la parte più antica è attribuita non univocamente a Lapo di Cambio, mentre la più recente, databile alla fine del XIII secolo, sarebbe di Arnolfo di Cambio.
All’interno dell’edificio, che per anni ha ospitato la sede dell’amministrazione comunale del centro in provincia di Arezzo, è possibile vedere un museo sulla battaglia di Campaldino, il Centro di documentazione Giovanni Gualberto Miniati e una cappella annessa al castello, dove si trova uno dei più importanti cicli di affreschi della provincia di Arezzo. Quasi interamente affrescati sono anche i suoi muri: da segnalare i tre cicli sulle Storie di San Giovanni Battista, San Giovanni Evangelista e dalla vita di Maria, oltre alle figure di santi collocate al di sotto di questi. In una nicchia collocata al di sotto di una finestra vi è un polittico trompe-l’œil affrescato, mentre su ognuno dei quattro angoli della volta sono dipinti gli Evangelisti in trono, la cui paternità è stata attribuita a Taddeo Gaddi, allievo di Giotto, dopo i restauri eseguiti fra il 1988 e il 1990.
Il Castello di Poppi ospita al suo interno la Biblioteca “Rilliana”, raccolta libraria di eccezionale valore e consistenza.Il nucleo principale è costituito da una raccolta di manoscritti, incunaboli (edizioni a stampa del Secolo XV) e altre pubblicazioni dei secoli XVI-XVIII che il Conte Fabrizio Rilli Orsini, nel 1825, donò alla comunità di Poppi. La Biblioteca si accrebbe poi nel 1866 quando, alla luce della legge sulla soppressione delle corporazioni religiose, venivano devolute alla Comunale di Poppi le librerie del sacro Eremo di Camaldoli e quelle dei Cappuccini di Poppi.
La Biblioteca Rilliana conserva tesori librari di grande interesse: tra i suoi 25.000 volumi ed opuscoli spiccano un nucleo di oltre 700 incunaboli (una delle maggiori raccolte italiane di esemplari a stampa del sec. XV) e una collezione di 800 manoscritti, del secolo XI, ricchi di miniature e lettere ornate.
La sala più vasta della Biblioteca contiene per intero la raccolte camaldolesi, tranne ovviamente manoscritti e incunaboli che sono collocati a parte>>>
Prenotazioni a info.buonconte@gmail.com o chiamate il numero 0575.520516.
- Castello dei Conti Guidi
- Piazza della Repubblica, 1 – 52014 Poppi (Arezzo)
- Tel. +39.0575520516
- Comune di Poppi
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